Chi mi conosce sa che ho utilizzato, anzi provato a utilizzare LinuxSistema operativo ideato da Linus Torvalds nel 1991, e da allora evolutosi in una serie di distribuzioni molto popolari. Leggi dai tempi delle prime versioni di Mandrake e SuSe, accogliendo con gioia l’avvento di Ubuntu perché speravo in una evoluzione ‘popolare’ del Pinguino.
Sebbene io sia chiaramente un ‘techie’, infatti, non mi ritengo abbastaza ‘nerd’ da godere nel dover smanettare per stronzate come la configurazioneVedi impostazioni Leggi di una schedaIn ambito hardware, un componente che viene “innestato” all’interno del dispositivo informatico. Nel mondo del software, un riquadro che può contenere informazioni oppure impostazioni e menu. Nei browser, si tratta invece di una delle sezioni aperte per visualizzare il contenuto di una pagina... Leggi video, cosa che mi è capitato di dover fare persino in un sistema ‘amichevole’ come Ubuntu perdendoci delle ore condite da varie imprecazioni espresse in oscuri dialetti meridionali.
Altrettanto ‘scomodo’ ho trovato (passando da una distroVedi distribuzione (Linux) Leggi all’altra, da Xandros a Puppy e così via) il sistema di installazione, aggiornamentoPassaggio da una versione a quella successiva di una applicazione, di un sistema operativo o di altro software. Leggi e disinstallazioneL’operazione opposta dell’installazione, che consiste nella rimozione delle applicazioni dal sistema operativo. Leggi delle applicazioni, con i loro ‘repository’ e ‘pacchetti’ che conservano ancora oggi quel senso di nerdosità tipico di Linux… a questo punto sento già montare l’ira e o sdegno dei fanboys del Pinguino, che spesso sono peggio dei fanboys Apple 🙂
Allora, pensando a cosa ha realizzato Apple con OSX e iOSSistema operativo usato da Apple nei suoi dispositivi mobili come iPad e iPhone. Nei primi ha recentemente assunto il nome di iPadOS. Leggi pur partendo da un cuore LinuxSistema operativo ideato da Linus Torvalds nel 1991, e da allora evolutosi in una serie di distribuzioni molto popolari. Leggi, e a cosa ha fatto poi Google con AndroidSistema operativo per dispositivi mobili (tablet e smartphone) sviluppato da Google e utilizzato anche in molti dispositivi multimediali. Leggi sempre partendo dalla stessa fonte, mi sono chiesto: “e se le maggiori distroVedi distribuzione (Linux) Leggi di LinuxSistema operativo ideato da Linus Torvalds nel 1991, e da allora evolutosi in una serie di distribuzioni molto popolari. Leggi adottassero integralmente la filosofia delle AppVedi applicazione Leggi, sia per le applicazioni sia per i ‘driver’?”
Non mi ritengo (e non aspiro ad esserlo) un esperto di LinuxSistema operativo ideato da Linus Torvalds nel 1991, e da allora evolutosi in una serie di distribuzioni molto popolari. Leggi ma un utente come tanti, di quelli che appunto vorrebbero poterlo adottare in una qualsiasi distribuzione e non doversi per forza convertire alla filosofia nerd dello ‘smanettamento ad ogni costo e per il solo gusto di farlo’ (a questo punto le orde di fanboys del Pinguino si sono organizzate per linciarmi).
Così come con Gnome e KDE ci si è sforzati di presentare LinuxSistema operativo ideato da Linus Torvalds nel 1991, e da allora evolutosi in una serie di distribuzioni molto popolari. Leggi in una veste meno ‘per gli addetti ai lavori’, quindi, pur lasciando a questi ultimi la piena libertà di ‘sporcasi le mani con il codice’, si potrebbe proseguire nella filosofia delle AppVedi applicazione Leggi da installareCollocare un software (applicazioni, driver, ecc.) all’interno di un sistema operativo affinché possa essere utilizzato. Il procedimento opposto è la disinstallazione. Leggi e disinstallare con un semplice click, preparandosi così anche a far sbarcare LinuxSistema operativo ideato da Linus Torvalds nel 1991, e da allora evolutosi in una serie di distribuzioni molto popolari. Leggi in maniera sempre più massiccia sui dispositivi mobili ‘touch’ che dovrebbero comunque affiancare (ma non soppiantare, non fatevi illusioni) il mercato dei ‘personal devices’ informatici.
L’idea è infatti intrigante…pensa che proprio oggi ho saputo che su uno Smartphone Android è possibile, credo smanettando nella root, installarci Ubuntu 🙂
Sarebbe spettacolare…. 🙂