Quando parliamo di hub e switch dobbiamo prima di tutto specificare , semplificando, che si tratta di apparecchiature che vengono utilizzate, all’interno di una rete, per distribuire e smistare i flussi di dati, con la differenza che lo switch, rispetto all’hub, lo fa in modo più “mirato”. Rispetto ai router, invece, che utilizzano gli indirizzi IP delle macchine collegate alla rete, gli switch identificano queste ultime per mezzo dei loro indirizzi MAC. Nelle risorse elencate di seguito potrete approfondire queste differenze e capire meglio il funzionamento di questo tipo di apparecchiature e di protocolli, se lo desiderate.
Il modem è un dispositivo elettronico in grado di trasformare i segnali che viaggiano sulle linee telefoniche in segnali digitali riconoscibili dal computer, ma può essere utilizzato per collegare un solo computer a una rete remota (WAN). In passato, infatti, si usava collegare direttamente due diversi computer geograficamente lontani fra loro per scambiare dei dati, prima ancora che Internet facesse la sua apparizione, dopodiché per un certo periodo si utilizzò il modem per collegare il computer a Internet usando la linea telefonica, chiamando un altro modem che faceva da server. Con l’arrivo delle connessioni ADSL e l’ampliarsi delle possibilità di condividere la connessione con diverse macchine, prima via cavo e in seguito via WiFi, il modem fu sostituito dal router, che pur incorporando di solito un modem, infatti, aveva in più la capacità di “instradare” i pacchetti di dati su una rete locale (LAN e, nel caso di connessioni wireless, WLAN). Non bisogna dimenticare, infine, i modem/router che utilizzano le telefonia mobile (foto in basso a sinistra) per svolgere le stesse funzioni descritte finora. Se volete conoscere meglio questi due apparecchi e le loro differenze, nei link che trovate di seguito, sotto le due immagini di esempio, avrete ulteriori informazioni a disposizione.
La sigla LAN è l’acronimo di Local Area Network, ovvero rete locale, mentre nell’acronimo WAN la prima lettera sta per Wide, ovvero ampia, il che indica una rete “remota”, che si estende al di fuori dell’area locale. Queste differenze sono facilmente comprensibili se osserviamo le porte nella parte posteriore di un router, il dispositivo di rete più utilizzato in assoluto il cui nome indica proprio la funzione di “instradare” (in inglese route significa strada, percorso) il flusso di dati trasmessi e ricevuti. Consultando le risorse che trovate qui di seguito potrete documentarvi su questo argomento e capirne qualcosa di più, se siete interessati.