Come posso mettere al sicuro le foto scattate con il mio smartphone per poterle recuperare in caso di problemi?

Limitarsi a conservare le foto scattate col telefonino nella memoria di quest’ultimo, soprattutto se non stiamo usando una scheda microSD per la loro archiviazione, può costituire un rischio in quanto, nel momento in cui dovesse risultare impossibile accedere al telefono per qualsiasi motivo avremmo perso anche l’accesso a tutti gli scatti conservati al suo interno. Apple ha previsto, per tale motivo, un backup su cloud nei suoi iPhone attraverso iCloud (esteso non solo alle foto ma a tutti i dati che vogliamo includere), ma anche Android ci può mettere a disposizione un backup di questo tipo attraverso il servizio cloud di Google Foto, associato al nostro account che usiamo anche per la posta di GMail e per tutti gli altri servizi. Attivando quest’ultimo, infatti, potremo sfruttare lo spazio a disposizione nel cloud (limitato ma che è possibile ampliare con un abbonamento) per far sì che al suo interno siano automaticamente archiviate le foto che scattiamo nel tempo. Qui di seguito trovate le informazioni necessarie per utilizzare il pratico e prezioso servizio di Google Foto.

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Come faccio a proteggere i miei dati importanti su computer, tablet e smartphone?

Nelle pagine del libro abbiamo già menzionato strumenti come il backup di sistema presente in Windows, Time Machine di macOS o Timeshift di Linux. Per conoscere in dettaglio il funzionamento di questi e altri strumenti trovate, qui di seguito, una serie di ottime risorse di approfondimento, comprese quelle ufficiali.

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