Di solito si tende a cercare un programma specificando il tipo di applicazione (per esempio “migliore software gratis per la grafica”) oppure, quando lo si conosce, direttamente il suo nome, ma questo tipo di ricerca può condurre a dei siti “civetta”, ovvero creati per attirare l’attenzione degli utenti e portarli a scaricare e installare qualcosa che non è l’installer, ovvero il pacchetto di installazione che esso stesso un programma, dell’applicazione bensì qualcosa che inserisce nel sistema operativo software indesiderato o, peggio, dannoso come adware, spyware o addirittura trojan e altri tipi di malware. Un’altra possibilità, utilizzata soprattutto quando si è alle prime armi, è quella di consultare dei portali dedicati al software gratuito cercando, nelle diverse categorie di applicazioni, eventuali programmi che sembrano fare al caso nostro. In entrambi i casi, per essere sicuri di scaricare il software corretto e non qualcosa di dannoso per il nostro computer, è necessario rivolgersi a fonti sicure, che possono essere tanto le case di software ufficiali produttrici di una specifica applicazione quanto quei portali popolari che sono stati valutati come sicuri dal pubblico e da chi ne parla sul web. Evitate, naturalmente, le fonti che promettono di farvi scaricare gratis il software commerciale, ovvero quelle applicazioni la cui licenza d’uso è a pagamento, in genere identificato come “craccato”. Nelle risorse che trovate qui di seguito, potete scoprire quali sono i pericoli di quest’ultimo tipo di software, quali portali utilizzare per scaricare software gratuito e come identificare le fonti ufficiali dei programmi.
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