Come si espande la memoria di un computer?

Una volta che abbiamo capito cos’è la RAM e perché questa memoria è così importante, potremmo essere curiosi di sapere come si fa ad ampliarne la capacità, ovvero espandere la memoria RAM in un computer (nei dispositivi mobili, tablet e smartphone, in alcuni casi è possibile espandere la ROM aggiungendo una scheda micro SD, ma in questo caso si tratta di memoria di archiviazione, identificata come ROM). L’espansione della memoria RAM di un computer è molto agevole nei modelli fissi (desktop) e un po’ meno nei portatili, ma anche per questi ultimi è di solito possibile (e spesso auspicabile) aumentarne la capacità. Negli articoli e video che trovate di seguito potrete approfondire l’argomento, nel caso foste interessati.

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Che cosa è la memoria RAM?

Come avrete già scoperto leggendo il libro, la memoria RAM è quella parte di memoria di un dispositivo in cui “transitano”, ovvero vengono temporaneamente conservate, le istruzioni e i dati necessari a svolgere i diversi compiti di volta in volta, a partire dal funzionamento del sistema operativo, che permette al dispositivo di rispondere alle vostre istruzioni. Sul funzionamento della RAM e sulla sua importanza trovate maggiori approfondimenti nella FAQ Perché è importante la memoria RAM in un dispositivo? presente in questa stessa sezione, mentre in questa ci limiteremo ad approfondire, attraverso gli articoli e video presenti qui sotto, la natura della memoria RAM e la sua evoluzione nel tempo.

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Perché è importante la memoria RAM in un dispositivo?

La memoria RAM è quella parte di memoria che in un dispositivo (computer, tablet, smartphone, ecc.) conserva le istruzioni e i dati necessari per le attività in corso di svolgimento, per esempio il programma di grafica e l’immagine che state modificando, il riproduttore multimediale e il brano audio che state ascoltando, o semplicemente l’interfaccia grafica che vi mostra il desktop con le sue icone, il puntatore e così via. Oggi è consigliabile scegliere computer che abbiano almeno 8 GB di RAM, mentre per tablet e smartphone la dotazione consigliata parte da 4 GB. Ovviamente raddoppiando le quantità si raggiungono dotazioni di memoria ideali anche nel tempo. La memoria RAM di solito è espandibile nei computer ma non nei dispositivi mobili, quindi è importante per questi ultimi scegliere bene sin dall’inizio. Nei moderni sistemi operativi la memoria RAM è in grado di gestire più compiti contemporaneamente, con il cosiddetto multitasking. Se utilizzate Windows potrete osservare facilmente da vicino questo meccanismo usando il gestore di task (task manager) e notare come viene utilizzata la RAM dalle diverse attività in corso di svolgimento. Qui di seguito trovate una serie di articoli e video che vi aiuteranno a capire meglio e approfondire la struttura e il ruolo di questo elemento fondamentale di qualsiasi hardware.

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Che cosa si intende con ROM nei computer e nei dispositivi mobili?

Anche se viene identificata con la stessa sigla, la memoria ROM ha un compito e caratteristiche diverse a seconda che sia “montata” all’interno di un computer o di un dispositivo mobile (tablet o smartphone). Nel primo caso, infatti, ciò che è memorizzato al suo interno non è cancellabile in alcun caso, vista la sua importanza nel fornire alla macchina le istruzioni per l’avvio (bootstrap), contenute le software di fabbrica (firmware), cui segue il caricamento del sistema operativo. Nel secondo caso, la definizione di ROM serve soprattutto a distinguerla dalla RAM, che viene continuamente riscritta e che in assenza di alimentazione viene cancellata (si definisce perciò una memoria volatile), ma il ruolo di questa memoria nei dispositivi mobili è soprattutto quello di ospitare il sistema operativo, le app e le informazioni memorizzate dall’utente, per esempio le foto o i video. In quest’ottica possiamo considerarla più una memoria di massa che una memoria ROM, anche se sarà sempre identificata, nelle caratteristiche tecniche del dispositivo con questa seconda definizione. Qui di seguito trovate alcuni articoli utili per approfondire ulteriormente questo interessante argomento.

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Cos’è una motherboard (scheda madre)?

La scheda madre, motherboard in inglese, è il componente che, all’interno di un dispositivo (computer, tablet, smartphone o altro) raccoglie tutti gli altri componenti. Viene definita “scheda” in quanto si tratta, di solito, di una piastra su cui sono stampati dei circuiti e montati degli alloggiamenti che ospitano componenti elettronici, compresi circuiti integrati (chip), e vari “slot” in cui inserire altri elementi fondamentali o di espansione. Su una scheda madre sono anche presenti i cosiddetti bus, ovvero i canali di comunicazione fra i diversi componenti, sotto forma di piste di rame sulla scheda oppure cavi. Quando si parla di schede madri in genere si fa riferimento a quelle dei computer fissi (desktop), dal momento che è abbastanza usuale configurare il loro hardware scegliendo appunto la motherboard per la macchina, e aggiungendo a quest’ultima i diversi componenti come il processore (CPU), la scheda grafica (GPU), la memoria RAM, il disco fisso e così via. Sulla scheda sono già montate le diverse porte ed è presente l’alimentatore, e in qualche caso un chip integrato per la grafica. Negli articoli e nei video che trovate qui di seguito, sotto le foto di esempio (che rappresentano due motherboard rispettivamente di fascia bassa e alta), potrete approfondire l’argomento nel caso foste interessati.

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Cosa sono i tablet PC?

Come il nome suggerisce, i tablet PC sono dei computer portatili che rappresentano un ibrido fra i tablet e i laptop, e che in generale differiscono da questi ultimi per due caratteristiche principali: la presenza di uno schermo sensibile o tattile (ovvero utilizzabile con una speciale penna, detta stilo, e/o le dita) e l’integrazione dell’unità centrale all’interno dello schermo stesso, il che quasi sempre rende la tastiera un elemento aggiuntivo, anche in virtù della tipologia di schermo appena descritta. I tablet PC non sono una novità, visto che a presentare il concept nel lontanissimo (tecnologicamente parlando) anno 2000 fu Microsoft, assieme a una versione dedicata del suo sistema operativo Windows. Tuttavia, nel tempo questi ibridi informatici si sono evoluti in vari modi insieme al sistema operativo di Microsoft che con la sua nuova versione 11 gli si è avvicinato ancora di più in molti aspetti, mentre i tablet veri e propri (contraddistinti da un sistema operativo mobile come Android o iOS) cercavano di evolversi altrettanto rapidamente per offrire caratteristiche tali da proporsi addirittura come alternative. Sotto le due immagini di esempio seguenti, trovate una serie di articoli e video per approfondire l’argomento.

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Che cos’è un ultrabook?

Anche gli ultrabook, come i computer all-in-one, si sono meritati una voce su Wikipedia, ma in questo caso parliamo di una categoria appartenente al mondo dei portatili piuttosto che dei fissi. Più precisamente, di una tipologia di laptop contraddistinti da caratteristiche tecniche di alto livello, in una combinazione di compattezza e leggerezza, ottima autonomia della batteria, processore Intel con buone prestazioni e accesso rapido al sistema come sui tablet. Questi aspetti potrebbero far pensare che computer di questo tipo rientrino necessariamente in una fascia di prezzo più alta, ma non è necessariamente così, come si può vedere dal prezzo e dalle caratteristiche del modello in foto, tali da offrire un ottimo rapporto prezzo/qualità.

Un MateBook 14 di Huawei, ultrabook con caratteristiche eccellenti in vendita a un prezzo davvero interessante (link)

Che cosa si intende con computer “all-in-one”?

Vi sarà forse capitato di notare, su qualche scrivania, uno schermo dallo spessore eccessivo cui erano collegati direttamente un mouse e una tastiera, senza alcuna presenza della cosiddetta “unità centrale”, lo scatolotto che di solito racchiude il computer fisso. In questo caso eravate di fronte a un computer cosiddetto all-in-one, un formato inaugurato da Apple con il suo famoso iMac e poi adottato da varie marche del mercato dei PC con Windows. Se siete affascinati da questa soluzione “integrata” potrebbe esservi utile l’articolo che trovate qui in basso, il cui argomento è proprio la scelta di un computer all-in-one.

Un modello di PC all-in-one di HP (link)

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Come si sono evoluti i computer portatili?

Anche se la riduzione progressiva delle dimensioni e del peso ha interessato tutti i computer in generale, è sui modelli portatili, i cosiddetti laptop, che questa evoluzione verso una sempre maggiore compattezza e leggerezza ha avuto il suo impatto maggiore, affiancata da un’evoluzione di altri elementi fondamentali per questa categoria di macchine, come la qualità e definizione dello schermo e la durata della batteria. Per chi fosse curioso riguardo alla storia e all’evoluzione dei computer portatili, qui in basso riporto un paio di interessanti articoli e un video sull’argomento.

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Quali processori utilizzano iPad e iPhone di Apple?

I due dispositivi mobili di punta prodotti da Apple, iPhone e iPad, rappresentano sicuramente una larga fetta, rispettivamente, del mercato smartphone e tablet mondiale, in una sfida senza sosta contro il sistema operativo concorrente, Android di Google. Nel corso dei decenni entrambi i dispositivi si sono evoluti sia dal punto di vista hardware sia nel software (anzi, nel sistema operativo, iOS), nel primo caso con il susseguirsi dei processori di Apple identificati dalla lettera A e da un numero progressivo (come si può vendere nel primo degli articoli linkati qui in basso). Ogni anno Apple presenta le sue novità nel corso del conferenza mondiale degli sviluppatori (Wordwide Developer Conference o WWDC), evento in cui vengono anche presentati i nuovi processori e sistemi operativi e che molti siti dedicati ai prodotti Apple seguono spesso in diretta, commentando le varie novità. Dal 2010 l’azienda di Cupertino ha progettato una serie di processori identificati come Apple Silicon, che dal 2020 ha iniziato a utilizzare anche nei suoi computer Mac. La caratteristica di questi processori è la presenza, al loro interno, di altri componenti che affiancano la CPU svolgendo compiti specifici.

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