Qual è il metodo migliore per conservare al sicuro le mie password?

Dal momento che, come abbiamo visto, è necessario creare password complesse per evitare che siano scoperte, si pone il problema di poterle richiamare nel momento in cui dobbiamo utilizzarle. Ciò diventa ancora più importante considerando la necessità di cambiare periodicamente le password più importanti. Di solito i browser offrono la possibilità di memorizzare nome utente e password per i diversi account utilizzati, ma questo sistema a volte è stato oggetto di attacchi informatici e in ogni caso non risolve il problema di quando ci troviamo su un computer che non usiamo di solito (situazione ovviamente da evitare quando si usano dati sensibili, e per la quale è consigliato poi cambiare la password utilizzata successivamente). Qui di seguito trovate indicazioni su alcuni servizi di gestione password e sulla loro utilità.

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Come faccio a scegliere una password sicura?

Più che di password “sicure” si dovrebbe parlare di password “robuste”, ovvero più difficili da scoprire, in quanto in teoria nessuna password è sicura al cento per cento. Naturalmente, maggiore è la quantità e varietà di elementi al suo interno (lettere maiuscole e minuscole, numeri, segni di punteggiature) più difficile sarà scoprirla, soprattutto se non è legata a qualche informazione personale e di conseguenza ricavabile attraverso tecniche come la cosiddetta ingegneria sociale. Nell’elenco di risorse che segue troverete alcune informazioni utili su come creare password robuste e una serie di servizi che aiutano in questo compito, insieme ad altri che vi permettono, invece, di scoprire se le password che avete usato o intendete usare sono state già “indovinate” da qualche criminale informatico (gli ultimi due link), servizio che da qualche tempo viene svolto anche direttamente da alcuni browser, come scoprirete in due degli articoli.

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