Quando le “porte” a disposizione su un dispositivoIn generale qualsiasi oggetto orientato a svolgere un compito preciso. In gergo tecnologico di solito indica qualcosa di complesso, che può essere anche un computer oppure un tablet o smartphone (detti in questo caso dispositivi mobili). digitaleTutto ciò che può essere misurato ed elaborato in forma numerica all’interno di un sistema elettronico. Contrario di analogico. (computer, tablet, smartphone) non sono adatte per collegare le apparecchiature di cui abbiamo bisogno, possiamo ricorrere a un adattatore (o convertitore), ovvero un accessorio che converte, appunto, uno standard in un altro. Un esempio tipico di questo tipo sono gli adattatori da schedaIn ambito hardware, un componente che viene “innestato” all’interno del dispositivo informatico. Nel mondo del software, un riquadro che può contenere informazioni oppure impostazioni e menu. Nei browser, si tratta invece di una delle sezioni aperte per visualizzare il contenuto di una pagina... SD a microSD, venduti insieme a queste ultime, oppure da microUSB o USB-C al formatoStandard utilizzato per identificare, in informatica, elementi hardware e software. Nel caso del software, i formati sono usati di solito per i documenti o dati, per esempio un documento di testo può avere formati diversi, alcuni “universali” (detti “di interscambio”) altri “nativi” o ... USBAcronimo di Universal Serial Bus, ovvero canale seriale universale, è uno degli standard più comuni per il collegamento di periferiche che vanno dalle memorie di massa alle stampanti, oppure tastiere e mouse. standard (vedi prima foto in basso), ma può anche trattarsi di un adattatore da USBAcronimo di Universal Serial Bus, ovvero canale seriale universale, è uno degli standard più comuni per il collegamento di periferiche che vanno dalle memorie di massa alle stampanti, oppure tastiere e mouse. a uno standard video (vedi seconda foto in basso), e così via. La differenza fra adattatore e convertitore è che, nel secondo caso, l’accessorio contiene anche dei circuiti in grado di convertire, appunto, i segnali da un formatoStandard utilizzato per identificare, in informatica, elementi hardware e software. Nel caso del software, i formati sono usati di solito per i documenti o dati, per esempio un documento di testo può avere formati diversi, alcuni “universali” (detti “di interscambio”) altri “nativi” o ... all’altro, ed è quindi più complesso e costoso rispetto a un semplice adattatore (vedi terza foto in basso).