Cos’è una mappa mentale?
Questo articolo nasce da una mappa mentale, ovvero uno schema visuale in cui ho raccolto e organizzato le idee e i contenuti che avrei poi sviluppato per scrivere il testo che state leggendo. Per farvi subito un’idea di come ciò sia avvenuto, potete cliccare sull’immagine che segue e ingrandirla, oppure guardare il video di introduzione alle mappe mentali in cui illustro esattamente il processo di creazione di tale mappa e il funzionamento di alcuni degli strumenti di base utilizzati per crearla. Tali strumenti sono fra quelli in dotazione all’applicazioneSoftware progettato per consentire agli utenti di svolgere un compito o una serie di compiti specifici, per esempio elaborare testi o immagini. Per tale motivo viene anche detto software applicativo. , di cui sono ormai praticamente innamorato (leggendo scoprirete il perché).
Mappe mentali come alternativa
Ciò che rende le mappe mentali più efficaci di una semplice ‘scaletta’ (‘outline’ in inglese) è l’affinità che queste hanno con il modo in cui le informazioni vengono organizzate e fissate dal nostro cervello, infatti la struttura di una mappa mentale ricorda molto da vicino la ramificazione di neuroni e sinapsi, dove i concetti sono connessi fra di loro in maniera abbastanza libera e spontanea, usando un sistema gerarchico ma anche ‘esploso’ in modo da estendersi in qualsiasi direzione piuttosto che seguire uno schema rigidamente verticale oppure orizzontale.
Le mappe mentali, come avrete visto dall’immagine, si basano infatti su ‘nodi’ principali da cui si diramano altri ‘nodi’ secondari in varie direzioni. A introdurre il concetto di ‘mappa mentale’ (‘mind map’ in inglese) fu Tony Buzan, che negli anni Settanta pubblicò diversi best-seller sull’argomento del pensiero laterale e della produttività nella gestione di informazioni. Il suo libro sull’argomento è stato anche tradotto in italiano e si intitola, appunto, “Mappe Mentali“. In realtà negli stessi anni Joseph Novak teorizzò le mappe concettuali, che tuttavia sono orientate a un approccio soprattutto cognitivo (se volete approfondire trovate un linkTraducibile con “collegamento”, indica appunto un sistema per richiamare una risorsa del Web, ovvero una pagina, un contenuto multimediale, un file e così via. Se applicato a un testo, quest'ultimo viene definito ipertesto. a fine articolo).
Ma vediamo in quali campi di applicazioneSoftware progettato per consentire agli utenti di svolgere un compito o una serie di compiti specifici, per esempio elaborare testi o immagini. Per tale motivo viene anche detto software applicativo. le mappe mentali possono rivelarsi particolarmente utili.
A cosa servono le mappe mentali?
I campi di applicazioneSoftware progettato per consentire agli utenti di svolgere un compito o una serie di compiti specifici, per esempio elaborare testi o immagini. Per tale motivo viene anche detto software applicativo. delle mappe mentali sono praticamente infiniti, ma possiamo dire che si prestano particolarmente allo sviluppo di idee e di progetti, dove questi ultimi possono essere rappresentati da materiale didattico (lezioni, seminari e interi corsi, ma anche le relative dispense oppure materiale multimediale), articoli per la stampa o per il WebVedi World Wide Web, ma anche libri, tanto di saggistica quanto di narrativa.
Personalmente ho trovato utile l’uso delle mappe mentali anche per sintetizzare o prendere appunti durante la visione di un webinar, di un videocorso o di un evento dal vivo, riuscendo così a ricostruire lo ‘scheletro’ dell’intero insieme di informazioni trasmesse durante l’evento stesso.
Infine, non bisogna dimenticare che un progetto può essere strutturato e definito usando una mappa mentale, e come vedremo più avanti è possibile coinvolgere altre persone al suo sviluppo rendendo di fatto la mappa una piattaformaCon questo termine si indica un ambiente digitale, per esempio uno sistema operativo assieme all’hardware che lo ospita, oppure un portale online che eroga servizi. collaborativa.
Le mappe mentali possono essere disegnate, naturalmente, tanto a mano quanto utilizzando una delle tantissime applicazioni ad hoc disponibili in forma gratuita o a pagamento, ed è proprio di queste applicazioni che ora vi parlerò.
Scegliere un’applicazione per le mappe mentali
Come avrete capito ho già fatto la mia scelta per quanto riguarda lo strumento da utilizzare per creare queste utilissime mappe, e si tratta appunto di . La scelta è ricaduta su quest’applicazioneSoftware progettato per consentire agli utenti di svolgere un compito o una serie di compiti specifici, per esempio elaborare testi o immagini. Per tale motivo viene anche detto software applicativo. per diversi motivi, ma soprattutto perché racchiude tutte le caratteristiche più utili e importanti nella creazione di mappe mentali, ovvero:
- rapidità di risposta, grazie alla quale si può costruire la mappa in modo naturale e spontaneo, addirittura più di quanto accadrebbe disegnandola a mano su un foglio
- chiarezza, ovvero visualizzazione ordinata e facilmente navigabile di strutture anche complesse
- opzioniIn informatica questo termine viene utilizzato per indicare delle possibilità di scelta, per esempio le voci di un menu. e strumenti che permettano di gestire le informazioni (i ‘nodi’, il loro contenuto e le loro connessioni) in modo agevole e completo, tenendo conto sia dell’aspetto visuale sia di quello funzionale
- possibilità di esportazione delle mappe mentali tanto nei formati standard più noti (per utilizzarle con altre applicazioni simili, per esempio) quanto nei formati grafici e in quelli più diffusi dei documenti (PDFAcronimo di Portable Document Format (formato di documento portatile), uno standard creato da Adobe per consentire l'interscambio di documenti fra sistemi operativi e piattaforme diversi fra loro., testo, foglio di calcoloApplicazione che, servendosi di una griglia di caselle (celle) identificate da coordinate alfanumeriche all’interno delle quali possono essere inseriti valori o calcoli, permette di svolgere operazioni matematiche anche complesse, come quelle finanziarie o statistiche. Famoso è Excel di Microsoft..., ecc.)
- utilizzo di immagini e altri formati multimediali oltre al semplice testo all’interno dei ‘nodi’
- possibilità di inserire linkTraducibile con “collegamento”, indica appunto un sistema per richiamare una risorsa del Web, ovvero una pagina, un contenuto multimediale, un file e così via. Se applicato a un testo, quest'ultimo viene definito ipertesto. a risorse WebVedi World Wide Web e “allegare” veri e propri fileVedi archivio (per es. documenti sotto forma di fileVedi archivio) all’interno dei nodi
- compatibilità con diverse piattaforme e sistemi operativiVedi sistema operativo., con disponibilità di un’eventuale versioneUna specifica “edizione” di un software (applicazione, sistema operativo, driver, ecc.), identificata di solito con un numero principale seguito dal punto e da un numero secondario, per indicare, in questo secondo caso, che si tratta di una versione secondaria o intermedia. ‘desktop’ oltre a quella onlineOpposto di offline, indica la presenza di una connessione, di un collegamento attivo. e addirittura di versioni ‘mobili’ da usare su smartphone e tablet
- presenza di strumenti collaborativi per il lavoro in team su una mappa mentale
- opzioniIn informatica questo termine viene utilizzato per indicare delle possibilità di scelta, per esempio le voci di un menu. per la conversionePassaggio da un formato all’altro, per esempio da un file di testo a un documento PDF. Vedi anche esportazione. della mappa mentale in una vera e propria presentazione
- possibilità di proteggere le mappe mentali con passwordCombinazione di lettere, numeri e segni da utilizzare per accedere a un account (sul proprio dispositivo oppure online attraverso il browser o un’app). Vedi anche forza bruta (brute force). oppure, al contrario, renderle pubbliche e accessibili anche onlineOpposto di offline, indica la presenza di una connessione, di un collegamento attivo. per la consultazione da parte di molti utenti
Il 99% di queste caratteristiche è presente, appunto, in anche nella sua versioneUna specifica “edizione” di un software (applicazione, sistema operativo, driver, ecc.), identificata di solito con un numero principale seguito dal punto e da un numero secondario, per indicare, in questo secondo caso, che si tratta di una versione secondaria o intermedia. gratuita, ma a questo punto sarà il caso di menzionare qualche altra applicazioneSoftware progettato per consentire agli utenti di svolgere un compito o una serie di compiti specifici, per esempio elaborare testi o immagini. Per tale motivo viene anche detto software applicativo. per la creazione di mappe mentali, in nome della par condicio.
Applicazioni free, ”freemium’ e commerciali per le mappe mentali
Per elencare le applicazioni disponibili per le mappe mentali dovrei scrivere più di quanto ho già scritto per parlarne in generale in questo articolo, di conseguenza mi limiterò a fornire alcuni linkTraducibile con “collegamento”, indica appunto un sistema per richiamare una risorsa del Web, ovvero una pagina, un contenuto multimediale, un file e così via. Se applicato a un testo, quest'ultimo viene definito ipertesto. in chiusura permettendovi di esplorare le varie possibilità a seconda del sistema operativoSoftware che, installato su un computer, rende quest'ultimo in grado di "dialogare" con gli utenti, in passato per mezzo di comandi testuali e, in seguito, per mezzo di una interfaccia grafica gestita per mezzo di un puntatore (comandato da un mouse oppure da un touchpad) sui computer oppure con le ... o della piattaformaCon questo termine si indica un ambiente digitale, per esempio uno sistema operativo assieme all’hardware che lo ospita, oppure un portale online che eroga servizi. che utilizzate.
Vorrei però menzionare, a questo punto, l’applicazioneSoftware progettato per consentire agli utenti di svolgere un compito o una serie di compiti specifici, per esempio elaborare testi o immagini. Per tale motivo viene anche detto software applicativo. gratuita per mappe mentali più popolare, ovvero Freemind, il cui formatoStandard utilizzato per identificare, in informatica, elementi hardware e software. Nel caso del software, i formati sono usati di solito per i documenti o dati, per esempio un documento di testo può avere formati diversi, alcuni “universali” (detti “di interscambio”) altri “nativi” o ... è infatti fra i due attualmente disponibili in Mindomo nell’esportazione standard delle mappe (può tornare utile per distribuire una mappa mentale offlineDa off (spento) e line (linea), indica l’assenza di una connessione elettronica o di rete. Opposto di online. a un gruppo di studenti facendogli usare Freemind anche se voi l’avete sviluppata con Mindomo, per esempio). Freemind si basa su Java, per cui è utilizzabile su diverse piattaforme, e dal sito ufficiale potete scaricare tanto l’installer singolo quanto la versioneUna specifica “edizione” di un software (applicazione, sistema operativo, driver, ecc.), identificata di solito con un numero principale seguito dal punto e da un numero secondario, per indicare, in questo secondo caso, che si tratta di una versione secondaria o intermedia. che installa anche Java qualora quest’ultimo non fosse già presente sul vostro computer. Altra applicazioneSoftware progettato per consentire agli utenti di svolgere un compito o una serie di compiti specifici, per esempio elaborare testi o immagini. Per tale motivo viene anche detto software applicativo. gratuita e abbastanza nota è XMind.
Fra le applicazioni WebVedi World Wide Web più note, oltre a Mindomo troviamo MindMeister, che io stesso ho utilizzato in passato e che proprio come Mindomo offre a sua volta tanto una versioneUna specifica “edizione” di un software (applicazione, sistema operativo, driver, ecc.), identificata di solito con un numero principale seguito dal punto e da un numero secondario, per indicare, in questo secondo caso, che si tratta di una versione secondaria o intermedia. gratuita quanto quella a pagamento in cui sono ‘sbloccate’ diverse opzioniIn informatica questo termine viene utilizzato per indicare delle possibilità di scelta, per esempio le voci di un menu. e funzionalità. La filosofia ‘freemium’ adottata da queste e altre applicazioni permette appunto di esplorarne le caratteristiche, familiarizzando con quelle di base, per decidere poi se adottarle e passare eventualmente alla versioneUna specifica “edizione” di un software (applicazione, sistema operativo, driver, ecc.), identificata di solito con un numero principale seguito dal punto e da un numero secondario, per indicare, in questo secondo caso, che si tratta di una versione secondaria o intermedia. a pagamento in modo da ‘sbloccare’ le funzioni più evolute o la possibilità di creare più mappe oltre a quelle permesse dalla versioneUna specifica “edizione” di un software (applicazione, sistema operativo, driver, ecc.), identificata di solito con un numero principale seguito dal punto e da un numero secondario, per indicare, in questo secondo caso, che si tratta di una versione secondaria o intermedia. free.
Da citare, infine, oltre a iMindMap (sviluppata dall’azienda di Tony Buzan), anche quella più nota fra le applicazioni a pagamento, una vera e propria piattaformaCon questo termine si indica un ambiente digitale, per esempio uno sistema operativo assieme all’hardware che lo ospita, oppure un portale online che eroga servizi. professionale per le mappe mentali, ovvero MindManager di Mindjet, che tuttavia ha dei costi di partenza quasi sempre proibitivi per l’utente medio.
A questo punto, se volete approfondire, vi invito a esplorare i linkTraducibile con “collegamento”, indica appunto un sistema per richiamare una risorsa del Web, ovvero una pagina, un contenuto multimediale, un file e così via. Se applicato a un testo, quest'ultimo viene definito ipertesto. che seguono, ma soprattutto a commentare facendomi sapere quali applicazioni preferite e perché. Io intanto torno a lavorare con e dare vita a nuovi articoli, progetti, corsi e libri! 🙂
Alcune risorse utili per chi è interessato alle mappe mentali:
Definizione di mappa mentale su Wikipedia in inglese e in italiano
L’ottima guida di Umberto Santucci sull’utilizzo delle mappe mentali nella scrittura (PDFAcronimo di Portable Document Format (formato di documento portatile), uno standard creato da Adobe per consentire l'interscambio di documenti fra sistemi operativi e piattaforme diversi fra loro.)
Rassegna di varie applicazioni dedicate alle mappe mentali con elenco di vantaggi e svantaggi di ognuna
Rassegna di app per tablet Android dedicate alla creazione di mappe mentali (in inglese)
Rassegna in inglese di app iPad per la creazione di mappe mentali e un breve elenco in italiano dello stesso tipo
Articolo di Wikipedia sulle mappe concettuali (simili alle mappe mentali)
Alcuni manuali dedicati alle mappe mentali disponibili in libreriaNel mondo informatico, una “raccolta” di diversi elementi, per esempio estensioni e plugin per il software, codice per la programmazione, oppure contenuti digitali.